Segnaletica attività informative / Pareti interattive
Il concorso
Riqualificazione delle piazze Spoletine
Riordino sistema segnaletico attività informative e culturali, ipotesi di vitalizzazione, punto di informazione (mappa della città) punto di incontro, punto scuola.
Le scelte
Parallelamente alle indicazioni del progetto di riqualificazione urbana, si è mosso il progetto relativo alla comunicazione. Sono state individuate delle “funzioni” prevalenti per ogni singola piazza e in base a queste è stata pensata l’organizzazione dei servizi e delle informazioni.
L’elemento strutturale che raccoglie e ordina le principali funzioni di servizio come segnaletica, punti telefonici multimediali, punti informativi, ecc.., è stato pensato in modo tale che diventi anche la centrale organizzativa di attività culturali, didattiche, ludiche, informative, ristoro ecc.. che si svolgono sia nelle piazze che nel resto della città.
La proposta
La struttura estremamente versatile, che per semplicità chiameremo “muro”, è attrezzata per accogliere al proprio interno tutti gli elementi tecnologici necessari al funzionamento di postazioni multimediali, di proiettori, di televisioni, di telefoni, ecc..
E’ stata pensata perché la consultazione avvenga in maniera agevole sia per bambini che per portatori di handicap. La semplicità costruttiva, si tratta infatti di uno scatolare in c.a. con “finiture diversificate” a seconda della piazza, permetterà anche una agevole attività di manutenzione.
La modularità degli elementi che si basa sul modulo base 100X230x50 cm, permette di prevedere soluzioni dimensionali diversificate a seconda degli spazi urbani. Ciò premesso è evidente che le indicazioni riportate nelle tavole per ognuna delle cinque piazze studiate sono solo una delle possibili applicazioni che il muro può avere e che le indicazioni dimensionali dovranno essere accuratamente studiate in fase di progetto esecutivo.
Per quanto riguarda il progetto dell’illuminazione si prevede di mantenere per ogni singola piazza quella esistente integrandola con due generi di proiettori, ubicati dentro i “muri”.
I primi dovranno valorizzare le emergenze architettoniche; i secondi saranno finalizzati alla proiezione sulle facciate di immagini, film, informazioni ecc.. Una incentivazione della sosta, dell’ incontro e dello scambio di idee e di contatti.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con lo scultore e artista Paolo Icaro e l’architetto Roberta Martufi.